giovedì 19 aprile 2012

LIVING IN THE MATERIAL WORLD - il documentario su George Harrison firmato Scorsese


Uno dei più grandi registi viventi, Martin Scorsese, a cui si devono capolavori della cinematografia come Toro Scatenato, The Departed, Hugo Cabret si è dedicato nell’arco della sua carriera anche alla narrazione documentaristica di alcuni miti del rock: è passato dal racconto del concerto d’addio dei The Band con The Last Waltz, a quello celebrativo dei Rolling Stones in Shine a Light, per poi girare il più recente No Direction Home dedicato alla vita di Bob Dylan.
A cinquant’anni dall’uscita del primo disco dei Beatles, il singolo Love Me Do, esce finalmente al cinema GEORGE HARRISON-LIVING IN THE MATERIAL WORLD, lo straordinario film tributo del regista italo-americano a George Harrison, e agli intramontabili Fab Four. 
Grazie a immagini rare o del tutto inedite - e alle testimonianze dei suoi amici più cari e dei familiari tra cui anche Paul McCartney, Ringo Starr, Eric Clapton, Yoko Ono, Tom Petty, Ravi Shankar, Phil Spector, la moglie Olivia  e il figlio Dhani - Martin Scorsese ricostruisce pagina per pagina, canzone per canzone, la vita e l’opera dell’enigmatico “terzo Beatle”, non mancando di cogliere l’ironia e la purezza di una delle più carismatiche personalità musicali del XX secolo. Una storia, quella raccontata dal film, che parte dall’infanzia e si snoda attraverso l’ingresso nei Beatles a 17 anni, l’organizzazione del primo evento charity della storia con il Concerto per il Bangladesh - che, successivamente pubblicato, gli valse un Grammy come miglior album dell’anno - la fondazione della casa di produzione cinematografica HandMade Films (per finanziare Brian di Nazareth dei Monty Python), fino alla prematura scomparsa di Harrison nel 2001, per un tumore fulminante al cervello.
Un documentario elegante e intenso, affidato a Scorsese e fortemente voluto dalla moglie di George, Olivia Harrison. Attraverso le immagini, le parole e la musica GEORGE HARRISON - LIVING IN THE MATERIAL WORLD dipinge il quadro di una personalità complessa e affascinante, irrequieta e inafferrabile, di grande umanità e generosità e perennemente alla ricerca di una verità più ampia e di un contatto vero con il mondo. 
Personaggio contradditorio, spirito libero fra il mistico e il rock'n'roll, Harrison è stato autore e chitarrista magistrale e dalle retrovie dei Beatles ha scritto alcune delle loro canzoni più belle. Something, Here comes the sun, Taxman, The inner light, Within you without you, While my guitar gently weeps sono solo alcune delle più belle pagine dei Beatles che portano la sua firma, pagine che proseguono con la pubblicazione, in seguito allo scioglimento della band, di alcuni album capolavoro come il celebre All things must pass. Scorsese ci conduce così attraverso un viaggio musicale e spirituale, in bilico tra sacro e profano, nella mente e nell’anima di uno dei più talentuosi artisti della sua generazione.

articolo pubblicato da L'INDIEPENDENTE WEBZINE

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