lunedì 17 ottobre 2011

DE LAURENTIIS AL NAPOLIFILMFESTIVAL…TRA CINEMA E POLITICA (video della serata)







Il presidente del Napoli e della Filmauro Aurelio De Laurentiis è stato ospite di uno degli Incontri Ravvicinati organizzati dal NapoliFilmFestival  nell’Auditorium di Castel Sant’Elmo. Come gli altri ospiti delle serate il Presidente ha dovuto selezionare alcune sequenze tratte dai film che più ha amato e la sua scelta è andata su La Strada di Federico Fellini, Rashomon di Akira Kurosawa e Spartacus di Stanley Kubrick. La chiacchierata fatta con il giornalista Antonio Monda è stata molto interessante per la numerosa platea dell’Auditorium anche perché De Laurentiis ha parlato prevalentemente di Cinema toccando numerosi punti riguardanti la Settima Arte, dalla produzione alla distribuzione, dagli aneddoti dei tempi in cui si producevano in Italia circa 300 film all’anno (oggi a stento si supera la settantina) a quelli sul modo di fare Cinema di quelli che secondo lui sono gli unici veri grandi registi mai esistiti, Fellini – Kurosawa – Kubrick: di Fellini ha ricordato il fatto che i due film prodotti dal padre e dallo zio hanno vinto entrambi l’Oscar (La Strada e Le Notti di Cabiria) e ha menzionato anche il motivo di dissidio che fece interrompere il felice sodalizio tra la produzione De Laurentiis e il regista che non volle cambiare la sceneggiatura de La Dolce Vita e visto che lo zio Dino non ammetteva assolutamente che in un film ci potesse essere un padre che uccide i propri figli la loro relazione artistico-professionale si concluse prima di quel film. Di Kurosawa ha ricordato come per Rashomon chiese a tutta la troupe compreso il cast di vivere in assoluta compenetrazione con l’ambiente che nel film veniva raccontato, e poi ha raccontato di come all’uscita del film in Italia i primi manifesti riportassero erroneamente il nome del regista senza la lettera K che in quegli anni nel nostro paese non era vista di buon occhio e per nulla usata e quindi Akira era diventato Achira e Kurosawa, Curosawa. Su Stanley Kubrick ha detto che è stata la dimostrazione lampante che si può essere maestri di Cinema anche girando film di genere e lui ne ha fatti di meravigliosi e tutti diversi tra loro.
Aurelio De Laurentiis non ha disdegnato accenni alla politica e al totale menefreghismo dei governi verso la Cultura che dovrebbe essere la prima e più grande risorsa economica dell’Italia mentre viene vista come un peso e addirittura maltrattata e rifuggita dal Ministero che se ne dovrebbe occupare; ha approfittato per dire la sua sui gravi fatti di Roma con la città messa a ferro e fuoco durante la manifestazione del 15 ottobre secondo lui non certo dai manifestanti pacifici molti dei quali erano romani e non avrebbero mai deturpato la loro città, ma da infiltrazioni probabilmente studiate a tavolino per creare tensione. Per concludere ha parlato di quello che Napoli deve diventare, della speranza che si deve avere sul futuro della città anche grazie al nuovo sindaco Luigi De Magistris con cui ha grandi progetti (compreso lo stadio) e per fortuna di tutti non è un burocrate che fa solo parole: ha però specificato che ognuno dei napoletani deve fare la sua parte per rimettere le cose a posto e  tutti insieme bisogna credere che è possibile farlo.


Paco De Renzis
Ecco i video di alcuni momenti dell'Incontro Ravvicinato col Presidente De Laurentiis:


   



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