lunedì 3 ottobre 2011

LA MUSICA DI GRAGNANIELLO NELLE "RADICI" DI NAPOLI

di Paco De Renzis
(tratto dal numero di settembre del periodico il mediterraneo)

Ci fosse modo di attraversare Napoli, di scoprirla, di annusarla, di lasciarsi travolgere dalla sua storica magnificenza in un unico viaggio senza mai fermarsi, questo non potrebbe prescindere dall’accompagnamento musicale. La mitologia, la magia, il mistero della Napoli nascosta contrapposta alla bellezza di quella città sotto gli occhi di tutti con i suoi monumenti, i vicoli e le strade piene di vita e di storie di quotidianità viscerale: sono le due facce raccontate da Carlo Luglio in Radici, più di un semplice documentario, una visione d’insieme di un universo straordinario, sia perché affascinante come pochi sia perché completamente fuori dall’ordinario. Le immagini e i racconti di Napoli sono scanditi dalla musica del cantautore Enzo Gragnaniello, sanguigno tanto nella voce quanto nella presenza costante delle riprese che si tratti di dialogare o duettare con artisti come Tony Cercola, James Senese, Enzo Moscato, Franco Del Prete. Con la guida musicale di Gragnaniello Radici valorizza ciò che dell’iconografia e della storia napoletana da troppo tempo viene offuscato a livello mediatico.

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