giovedì 10 novembre 2011

PASTA NERA – l’Italia unita dalla solidarietà nel dopoguerra

(articolo pubblicato nel numero di ottobre del periodico il mediterraneo)

La Pasta nera era fatta con quei pochissimi chicchi di grano arso che rimanevano a terra dopo la trebbiatura, i poveri se li contendevano con gli animali, dai nullatenenti era considerata l’ultima risorsa per nutrirsi. Il contrasto tra questo alimento di fortuna, arrangiato, e l’impasto profumato e scintillante delle tagliatelle emiliane è il simbolo del documentario intitolato proprio per questo “Pasta Nera”. Il regista Alessandro Piva, attraverso una scrupolosa ricerca storica, riporta alla memoria uno degli eventi più solidali da quando esiste l’Italia unita: tra il 1946 e il 1952 più di 70.000 bambini del Sud più svantaggiato furono ospitati temporaneamente da famiglie del Centro-Nord; quei bambini presero in quegli anni il primo treno della loro vita, per lasciarsi alle spalle la povertà e le macerie del dopoguerra e vivere un’esperienza che non avrebbero mai più dimenticato. I ricordi dei bambini protagonisti di questa storia, ormai diventati nonni, creano una catena emozionale tra il passato e il presente riportando con i loro racconti, i rari documenti filmati dell’archivio Luce e gli archivi fotografici privati, quelle vicende vissute per merito di un vero e proprio movimento nazionale che in un clima di dolore ma anche di speranza nella ricostruzione del paese si impegnò ad aiutare quella parte del Paese, il Mezzogiorno, che si trovava nelle condizioni peggiori alla fine del conflitto. In un periodo storico in cui, tra estremismi separatisti di forze politiche inspiegabilmente al governo della Repubblica e revisionismi dei nostalgici delle dominazioni straniere, l’Italia viene infangata un giorno si e l’altro pure, un’opera come “Pasta Nera” diviene importantissima per riportare alla memoria collettiva uno dei migliori esempi di solidarietà e slancio unitario nella storia del nostro Paese.


Paco De Renzis

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