mercoledì 28 settembre 2011

“THE JACKAL”, IL FENOMENO COMICO CORRE SUL WEB

Un collettivo di videomakers “strappa a morsi” il Cinema per divertire e divertirsi

di Paco De Renzis

Uno “sciacallo” si aggira per la Rete facendo ridere a crepapelle i navigatori di internet. The Jackal è un collettivo di videomakers che prende spunto dal cinema tradizionale per creare cortometraggi, trailer e spot comici non solo prendendo in giro le trame originali ma mostrando un’inventiva fuori dal comune unita a trovate eccezionali. Sei ragazzi di Melito, amici, ex compagni di scuola, ognuno con un nome trash a ritoccare quello che ha sui documenti e a rinforzare il significato dello “Sciacallo”: Francesco Ebbasta è il regista, quello che dirige tutti i video; Simone Ruzzo è attore e scenografo, per i fans è “Leggenda”; Mariano Stavarra è attore e ideatore di molti dei lavori del gruppo; Ciro Priello è coreografo ed esperto audio ma soprattutto attore protagonista nella maggior parte dei corti e anche colui che impersona il neomelodico trash Manuele D’Amore inventato dal collettivo; Enrico Nocella è attore e, a detta dei più, “quello che s’incazza”; Alfredo Felco detto anche Luttazzi o Vanesso, è lo sceneggiatore del gruppo e l’anti-Moccia per vocazione e missione. Ma a Felco si deve principalmente l’impressionante lavoro di post-produzione che c’è dietro ad ognuno dei video, anche perché sarebbe riduttivo considerare l’opera dei The Jackal solo dal punto di vista comico tralasciando l’aspetto tecnico fatto di effetti speciali, visivi e sonori, e di un montaggio di ottima fattura. Del resto il gruppo è molto apprezzato anche per documentari e videoclip musicali decisamente innovativi come quelli per la band emergente Abulico. Celebrati nelle riviste di settore e premiati nei festival riservati al cinema breve, i loro cortometraggi si possono vedere sul canale The Jackal di youtube, a cui consiglio di iscriversi, e sul sito ufficiale www.thejackalweb.it che va spulciato in ogni sezione per godere appieno la genialità di questi ragazzi; oltre alla parodia splatter dello spot “Lines Seta Ultra” potrete ridere di gusto guardando “Io sono molto leggenda”, “2012 vs Vandammo”, “Break to the future”, “Santa vs Jesus – arma natale”, “Il Piccione”, “L’ultima trillata” e tanto altro. Mi sono chiesto come potevo fare ad intervistare un gruppo di sei persone: nelle band il portavoce è il leader, il frontman; ma The Jackal è un’entità a sé, un collettivo che ha come motto “Dobbiamo restare uniti” e quindi non potendo fare una chiacchierata a sei voci ed escludendo un dialogo con uno solo di loro a scelta ho preferito contattarli tutti contemporaneamente ed intervistare “l’entità” The Jackal.

Come e quando è nata l’idea dello “Sciacallo”?
Nel 2005, ufficialmente. In realtà parodizzavamo titoli cinematografici da molto molto piccoli,  ma solo 5 anni fa abbiamo deciso di identificarci dietro lo sciacallo: quale figura migliore per un gruppo che “strappa a morsi” il cinema per ricavarne  corti comici ?

Guardando i vostri lavori pare evidente che vi divertite a girarli, si avverte l’affiatamento della squadra; siete mai in disaccordo tra di voi sul come procedere?
E’ capitato più di una volta! Ma siamo convinti che discutere e discutersi possa portare solo a cose migliori.

Immagino vi vengano in continuazione spunti per parodie e cortometraggi: seguite un metodo di lavoro ben preciso oppure lasciate guidarvi dall’istinto e vi mettete all’opera solo quando ne avete voglia?
Ci sono due tipi di parodie: quelle nate per un avvenimento corrente  (o un film celebre che stia spopolando) e quelle innate. Le seconde affrontano idee talmente radicate nella nostra società, che prenderle in giro è una cosa della quale proprio non possiamo fare a meno!

Il più delle volte utilizzate la comicità, il paradosso, per trattare tematiche sociali che riguardano l’attualità: c’è un tipo di Cinema a cui vi ispirate e che amate particolarmente?
I nostri interessi cinematografici, fortunatamente, sono molto vari all’interno del gruppo. E per vari si intende una vasta panoramica dal cinema europeo a quello asiatico. Questo è un bene perché quello che viene fuori è un ambiente stimolante. Ovviamente, tornando al discorso “parodie”, il cinema americano è quello senza dubbio più efficace, proprio perché il più conosciuto. Ve la immaginate la parodia di un film francese della nouvelle vague? Sarebbe geniale, ma quante persone la capirebbero?

I The Jackal producono anche videoclip musicali, documentari e spot per network e riviste telematiche. Si può dire che grazie alla fama dei vostri corti riuscite a procurarvi qualche guadagno con questi lavori su commissione oppure l’aspetto economico è ancora un tasto dolente da battere?
La verità è che tutto quanto ci sia di creativo-artistico-visivo  ci piace. E’ una fortuna poter guadagnare nel mondo del marketing non convenzionale, facendo quello che ci riesce meglio e che più ci fa star bene: far ridere. I videoclip musicali, invece, offrono un’ottima valvola di sfogo in cui poter convogliare le idee più “serie”. Del resto anche quelle sono firmate The Jackal.

Conoscete Maccio Capatonda? Che ne pensate dei suoi trailer demenziali divenuti famosi grazie alla Gialappa’s?
Il discorso su Maccio ci ha un po’ fregato, onestamente. Maccio è stato un vate del demenziale in Italia, e spesso se parodizzi un film vieni ricondotto a lui. Il punto è che questo tipo di parodia, il “fake trailer” incluso,  è nato in America molti anni prima di Maccio, riscuotendo anche un giusto successo. Quindi grazie a lui per le migliaia di  risate che ci ha regalato, ma crediamo che il nostro stile sia diverso. E poi noi facciamo questo dalla tenera età della prima media!

Al NapoliFilmFestival del 2008 avete ricevuto una menzione speciale per IO SONO MOLTO LEGGENDA, esilarante corto sull’emergenza rifiuti a Napoli; nel 2009 avete vinto la sezione “MyFilm” del concorso “A Corto di Idee” indetto dalla Scuola di Cinema Pigrecoemme con IL CAMORRISTA NEL PALLONE, comico intreccio tra calcio e camorra; quest’anno la storica rassegna ‘O Curt, festival del cortometraggio, vi ha omaggiato con una serata dedicata interamente alle vostre opere; gli internauti vi adorano e diffondono ogni giorno di più i vostri video e finalmente anche i media tradizionali, dalla tv ai quotidiani, cominciano a parlare di voi:  e ora chi li ferma più i Tha Jackal?! Se il successo e i riconoscimenti crescono a questa velocità potrebbe diventare concreta la possibilità, come scrivete sul vostro canale di youtube, di “fare i cazzari a vita”?
Magari! In realtà come già detto prima, i nostri interessi sfociano in progetti anche un po’ più seriosi. Ma  questo non toglie che tra l’uno e l’altro  resteremmo sempre cazzari a vita !

È ancora presto per un lungometraggio o il pensiero comincia a stuzzicarvi?
Il pensiero ci stuzzica da 12 anni !

Si può fare l’in bocca al lupo allo “Sciacallo” o non è il caso? Vabbè lasciatemelo passare per questa volta e ricordate che “dovete restare uniti” per continuare a farci divertire.
Dobbiamo restare uniti! E crepi (il lupo, ovviamente).

Una delle ultime fatiche dei The Jackal, presentata al NapoliFilmFestival, si chiama “30 DENARI – la vera storia della Pasqua”, citazioni e omaggi a Sergio Leone e Quentin Tarantino per uno dei corti più esilaranti e geniali che sia mai stato visto.





30 DENARI – LA VERA STORIA DELLA PASQUA

IO SONO MOLTO LEGGENDA

BREAK TO THE FUTURE

IL CAMORRISTA NEL PALLONE

LASCIARSI SU FACEBOOK – MANUELE D’AMORE

2012 VS VANDAMMO

SANTA VS JESUS – ARMA NATALE

L’ULTIMA TRILLATA

IL PICCIONE

LA CHIAMATA

THE GASMAN

THE SIMON EXPERIMENT

VOTA ANTONIO O MUORI

SURREALISMI

NOT ONE FOR – ABULICO

TOKIO EYES – ABULICO





                                                                                      


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